Già nel 1991, un gruppo di giovani e giovanissimi musicisti casertani (col nome “Gli amici della musica”) iniziò a suonare insieme per proporre repertori di musica barocca (Vivaldi e Bach principalmente) in formazione strumentale e in collaborazione con solisti e cori esterni.
Gli stessi componenti, fondata l’Associazione “Durante” nel giugno 1994, presero il nome attuale Cappella Vocale e Strumentale “I musici di corte”, istituendo un proprio organico vocale stabile.
L’organico varia da quello cameristico minimo (due o tre solisti, strumentisti o voci) a quello in formazione di orchestra da camera e coro (30 elementi).
Dal 1994 e senza interruzione, “I musici di corte” hanno svolto una intensa attività concertistica. Infatti, in collaborazione con numerosi solisti e cori, proponendo musica antica.
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I repertori concertisti proposero musiche barocche e rinascimentali poco note o inedite.
Fino al 1998, alla musica antica fu affiancata l’esecuzione di musica sacra contemporanea.
Dal 1999 iniziò l’attività nel repertorio medievale.
I repertori dei concerti hanno sempre rispettato e teso a valorizzare il contesto architettonico, artistico e ambientale con le musiche in programma.
Le esecuzioni sono sempre realizzate rispettando le prassi esecutive e stilistiche del passato, utilizzando, all’occorrenza, copie di strumenti antichi.
I concerti sono stati realizzati su commissione o con il patrocinio tra gli altri, di:
– Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (nelle diverse articolazioni periferiche: Archivio di Stato di Caserta, Archivio di Stato di Napoli, Archivio di Stato di Benevento, Soprintendensa ABAP per le province di Caserta e Benevento, Polo Museale della Basilicata);
– Seconda Università degli Studi di Napoli (oggi Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”)
– Regione Campania
– Comuni
– associazioni culturali e musicali.
Le musiche proposte in concerto spesso sono inediti eseguiti in prima moderna assoluta ricercati e studiati in fondi musicali manoscritti in Italia e all’estero. Molti di esse sono confluite in volumetti a stampa publicati in cartaceo e in digitale (visita la sezione “pubblicazioni” nostro sito).